mercoledì 9 settembre 2009

E-M.A.A OPEN DAY

DOMENICA 20 Settembre


Un'intera giornata aperta a tutti per conoscere i corsi e
le esclusive* E-MAA per tutta Italia!

PROGRAMMA:


h.10-13.00 :
Open-free classes
SALA 1 SALA 2 SALA 3
h.10.00-11.00
Pilates Matwork + Meditazione Shaolin + massaggio
h.11.00-12.00
Teatro-Danza +Shaolin Qi-Gong + massaggio
h.12.00-13.00
Shaolin Kung Fu + 5 Tibetani + massaggio

h.13.00-14 : Break - Vegetarian Buffet

h.14-19.00 : Open-free classes
SALA 1 SALA 2 SALA 3
h.14.00-15.00
Taijiquan & Rou-Quan* + Stretching Meridiani + massaggio
h.15.00-16.00
Yoga (Iyengar) +massaggio+
Rigenerazione Bioenergetica&Mudra Therapy*
h.16.00-17.00
Shaolin Tong-Zi-Gong* +Mozart Fitness + massaggio
h.17.00-18.00
Pilates Matwork +Difesa Personale&Sanda + massaggio
h.18.00-19.00
Chinese Beauty®* & Prana-Sound Meditation®*

h.19.00-20.30
CONCERTO&ESIBIZIONE MAESTRI + PRESENTAZIONE 10 NUOVI LIBRI E-MAA

h.10-18:
PROVA MASSAGGIO GRATIS (agopuntura+tui-na)

*ESCLUSIVE E-MAA

http://www.emotionartsacademy.org/pagine_interne/eventi_eventi.htm

X INFO E ISCRIZIONI :
M°Radha Priya Dasi: 333-2199350
info@emotionartsacademy.org
www.emaa.it

sabato 2 maggio 2009

QUANDO,DOVE E COME SI PRATICA


Il momento migliore per praticare il Taijiquan è la mattina prima di cominciare la giornata, ma può essere comunque praticato in ogni momento, anche dopo i pasti. Come per tutti gli esercizi interiori, anche questi andrebbero uniti alla pratica respiratoria e ad un rilassamento completo e vigile in tutto il corpo. Riguardo al luogo, se non è possibile praticare all’aperto, nel verde, è sempre bene scegliere un posto tranquillo e sereno. E’ meglio non praticare quando si è in balia di forti emozioni improvvise, sia negative che positive; in questi casi, si può prima fare qualche esercizio di respirazione per lasciare andare ogni forte coinvolgimento esterno. La respirazione da tenere è naturale, senza cercare di alterare il ritmo personale del respiro, perché questo diventerà automaticamente più lungo, sottile e profondo, nel corso della pratica. L’unica attenzione deve essere posta sull’uniformare la durata dell’inspirazione e dell’espirazione. Il corpo va tenuto completamente rilassato, anche nel massimo dello stiramento, anzi, più si riesce ad essere rilassati e più lo stiramento sarà efficace.

TEORIA DELLO YIN E DELLO YANG


La sostanza materiale primordiale che i Veda definiscono Pradhana energetico, ossia il noumeno, il mondo non manifestato, si divide successivamente durante l'opera di creazione sotto lo sguardo del Signore Supremo, in due energie complementari lo yin e lo yang. In termini canonici è detto:“In principio Dio creò i cieli e la terra” (Gen.1.1), due elementi sostanzialmente opposti. I testi biblici come quelli vedici parlano anch’essi dello sguardo del Signore: “E vide che tutto ciò era buono” (Gen.1.2). Lo yin è tutto ciò che è espansione, materiale, emozione, cerebrale, passivo, il quadrato, mentre lo yang è contrazione, spirituale, intelligente, attivo, energetico, il cerchio. Queste due forze rappresentano la sostanza prima manifestata nell’universo.Essi sono inseparabili, intimamente connessi, complementari, e dipendono l’uno dell’altro, come l’inspirazione e l’espirazione. Si possono valutare due tipi di costituzione psicologica in relazione con la tipologia yin e yang. Queste caratteristiche sono costituzionali e possono essere accentuate o inibite dalle abitudini di vita, dalle attività, dai comportamenti sociali e dall’alimentazione. Ogni squilibrio scompensa la circolazione energetica e influenza negativamente i vari organi, includendo la mente; ogni emozione è in rapporto con l’organo sul quale si ripercuote o dal quale è influenzata. Lo squilibrio tra yin e yang è la causa fondamentale dell’indebolimento fisico. Questo squilibrio, nella maggior parte dei casi, è provocato dalla presenza di un eccesso di yin o di yang nell’organismo. Finchè l’eccesso di yin o di yang altera l'equilibrio costituzionale, si è soggetti ad alcuni disordini. L'unico modo per riportare l’equilibrio consiste nell’eliminare l'eccesso di yin o di yang. In accordo alla fisiologia metafisica cinese sul piano orizzontale, la parte del corpo superiore al livello del Dan-dian è considerata yang, e la parte inferiore yin. Sul piano sagittale, la parte destra superiore della simmetria bilaterale è considerata yin, e la sinistra yang; mentre la parte destra inferiore al piano orizzontale è yin, e la sinistra yang. In accordo alla legge di compensazione: “yin e yang possono riempirsi l'un l'altro”, perciò per fortificare uno di questi elementi, è necessario fortificare anche l'altro. Allo stesso modo, la parte superiore e la parte inferiore del corpo, possono sostenersi l'un l’altra. E le parti sinistra e destra del corpo possono rinvigorirsi a vicenda. Il metodo migliore per rimuovere efficacemente gli eccessi energetici nel corpo, consiste nel mantenere un rapporto adeguato tra il tempo destinato all`attivita`frenetica e quello destinato alla ricerca delle regolazione degli equilibri psicofisici. In teoria ogni organo è dotato di un’energia bipolare, per un buon funzionamento deve avere un apporto d’energia e un equilibrio fra yin (negativo) yang, (positivo). Lo scopo terapeutico del Tai-ji-quan è quello di armonizzare le energie macro e microcosmiche nell`organismo e negli organi per proteggere il corpo da fattori patogeni esterni, di origine ambientale, ed interni di origine psicogena (le emozioni).

SAN-TIAO: "armonizzare"


San-tiao: “armonizzare”
La pratica del Taiji, implica un lavoro d’armonizzazione e organizzazione globale delle componenti fondamentali dell’essere umano: corpo fisico, struttura energetica e il baricentro coscienziale della personalità. Per armonizzare bisogna fare una centratura della personalità, trovare il baricentro della personalità, far convergere tutte le componenti della personalità verso il baricentro micro e macrocosmico (zhong ding) (uni-verso). La costruzione di un dialogo interattivo tra le parti per creare un tutto armonico è essenziale perché fa emergere qualità che senza tale organizzazione non esisterebbero, come per esempio, la forza interna, l’intuizione, la sensibilità del corpo (che diventa in grado di decodificare i segnali esterni e di reagire in maniera diretta ed istintiva senza l’ausilio cosciente della mente). Nessuna di queste capacità si ottiene dalla semplice somma delle singole parti (corpo, mente, energia), ne tanto meno sono spiegabili logicamente, ma si possono solo constatare empiricamente. La logica che vuole la forza del corpo come semplice risultato di interazioni muscolo scheletriche, di leve biomeccaniche è valida solo come astrazione da laboratorio, ma nella realtà di un corpo vivo e in movimento intervengono fattori imponderabili che non si possono oggettivare ma che fanno la grande differenza tra un essere umano e una struttura biomeccanica. Le arti interne richiedono intelligenza, sensibilità e creatività per ottenere dei risultati, occorre raffinare e trasformare non solo il modo di generare potenza, ma anche il modo di porsi nei confronti di sé stessi.

ALLA SCOPERTA DI SE STESSI


La postura del corpo, la percezione spaziale, l‘eutonia (il tono, l’ipertono, l’ipotono della persona), il movimento e la respirazione sono tutti sintomi del modo di essere e indicatori di significati meta-comunicativi. “Arjuna disse: O Krishna, quali sono i sintomi di una persona la cui coscienza è immersa nella Trascendenza? come parla e con quali parole? come si siede e come cammina?” (Bhagavad-gita). Attraverso la decodifica di questi segnali è possibile comprendere la risultante somatica (karmica), la configurazione mentale, le dinamiche motivazionali (spesso inconsce) e il livello di coscienza di un individuo. Le componenti della personalita` umana sono tre: quella sensoriale o fisica, quella mentale o psichica e quella coscienziale o spirituale. L`ignoranza della propria natura profonda, dei processi psichici che regolano la nostra relazione con l‘ambiente esterno, e l`inadeguato utilizzo del corpo generano i disturbi della personalita`: disagio psichico, sensi di colpa, sogni di situazione e fenomeni isterici.

L'ARTE CINESE DELLA SALUTE E DEL BEN-ESSERE


Praticato ormai da milioni di persone in tutto il mondo, il Taijiquan è un'antica ginnastica dolce cinese che,grazie ai benefici della respirazione diaframmatica e del movimento coordinato,è stata recentemente rivalutata dalla medicina convenzionale come sofisticata terapia psicomotoria e cardiocircolatoria,come igiene posturale e come psicoterapia.
La sua pratica già inserita anche negli ospedali italiani più all'avanguardia,come il S.Raffaele di Milano, è consigliata a tutti come prevenzione e cura di molte malattie comuni come lo stress,l'ansia,l'ipertensione,gli scompensi respiratori e i disordini posturali.